Il vaso Pago-Pago è uno degli esempi più eclettici e pratici del design contemporaneo; fu disegnato da Enzo Mari nel 1967 e fu prodotto dall’azienda Danese di Milano fra il 1969 e il 1994; in seguito fu riproposto da Alessi che la produsse dal 1997 al 2000. Il Pago-pago è senza dubbio pratico e duttile e fu realizzato con un materiale plastico che all’epoca risultò innovativo perché veniva stampato per un oggetto di uso comune. Il materiale era ABS, un materiale plastico che viene utilizzato anche per la realizzazione dei mattoncini Lego.
Il vaso è pratico perché ha due aperture: una piccola in cui inserire pochi fiori e una più grande in cui inserirne una quantità maggiore, può essere rovesciato per il suo doppio uso e collocato ovunque senza la preoccupazione che si rompa. E’ stato sviluppato in diversi colori: giallo, verde, arancio, viola e grigio. Non è mai stato considerato un vaso elegante, anche se personalmente lo trovo esteticamente bello e sofisticato, ma la sua praticità l’ha reso subito un oggetto apprezzato dal pubblico.
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